lunedì 26 novembre 2012

Buon non-compleanno

Sveglia all'alba: mi lavo la faccia tenendo aperto un occhio alla volta. Poi in treno tra mille pendolari, che il lavoro traballa, ma la corsa per ora non si arresta... vorremo mica perderci la trasferta del lunedì mattina?!? La giornata prosegue, finalmente mi siedo sul treno di ritorno e mi assale la stanchezza.

In stazione mi aspetta una sorpresa: Piccolo Uomo con i nonni. Gli vado incontro, appena mi vede i suoi occhi luccicano e proprio tra la sciarpa e il cappello intravedo le sue guance arrossire, emozionato e timido, tutto sua mamma oibò.
E passa tutto: il malumore, il sonno, la voglia di sdraiarmi sul divano fino a domani. Ho voglia di fare merenda, di riempire la vasca per il bagnetto, di cantare cinque volte di fila tanti auguri a teeee a Piccolo Uomo tutto preso dal soffiare sulla candelina di cartone che svetta sulla torta di mattoncini...


Buon non-compleanno tesoro, la mamma ti mangerebbe di baci se solo tu li amassi un po' di più.
E coraggio, Intrepida, fatti avanti. Forse tra qualche mese sarò sopraffatta dalla stanchezza, ma gli occhi mi luccicano e le guance si infiammano al solo pensarti.

2 commenti:

  1. Sarà una bambina molto curiosa la tua bimba, me lo sento ;-) tutta la sua mamma!

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    1. Dici? Non so cosa augurarle... già Piccolo Uomo assomiglia tanto a suo papà fisicamente, ma il carattere ha parecchi tratti miei da bambina... ne vedremo delle belle!
      Baciotti

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Ascoltare e raccontare, è un po' la stessa cosa. Bisogna essere disponibili, lasciare sempre l'immaginazione aperta (Antonio Tabucchi)